Leggendo alcuni brani de “Il miracolo della presenza mentale” mi fermo a pensare a come, a volte, siamo staccati dal mondo: tutte le volte che pensiamo o diciamo: “Io non sono così” In quell’attimo così lontano dal tempo presente, perdiamo la nostra identità infilandoci in turbine di buio nel quale è difficile osservare.
Non è necessario pensare a qualche eroica impresa da compiere per l’umanità. Ogni impresa piccola o grande comincia da ciò che puoi fare per essere d’aiuto a qualcuno ora. E’ partire da dove sei in questo momento e rendere felice chi c’è intorno a te che valorizza il tuo tempo e il mondo intero. Se non riesci a fare questo sarà difficile che si possa riuscire a rendere il mondo un posto migliore. Accorgiti.